Mercoledì 19 febbraio 2014 si è svolto presso il Circolo Cittadino di Latina in Piazza del Popolo, in una cornice di pubblico dalle grandi occasioni, l'incontro dal titolo "L'ex'82, il nostro magazzino18".
Momenti toccanti di ricordi attraverso le testimonianze di chi ha vissuto i giorni dell'esodo come Benito Pavazza, Presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia-sezione provinciale di Latina, esule di Fiume; Ottavio Sicconi,noto libraio di Latina, esule di Parenzo in provincia di Pola; la scrittrice Adriana Vitali Veronese che ha raccontato aneddoti e storie della solidale accoglienza della comunità di Littoria-Latina nei confronti dei primi profughi provenienti dall'Istria, Fiume e Dalmazia, significativa la testimonianza di Maria Pia Salvini esule di Zara,vedova dell'ex Sindaco Ajmone Finestra.
Per il Comune di Latina ha portato i saluti del Sindaco, il consigliere Comunale Cesare Bruni che ha tra l'altro, assunto l'impegno a nome dell'Amministrazione di rappresentare presto a Latina, presso il "D'Annunzio", lo spettacolo teatrale di Simone Cristicchi "Magazzino 18". Maurizio Guercio Presidente dell'Associazione Culturale "Anima Latina" - curatrice della manifestazione - ha evidenziato, nel suo intervento, il valore non solo di testimonianza storica dell'incontro ma anche il suo intrinseco significato culturale e sociale nel riconoscere alla comunità Giuliano Dalmata un ruolo non marginale nella realizzazione della Latina del dopoguerra, ed aver rappresentato un tassello prezioso nel grande mosaico di genti e culture della comunità latinense. A termine degli interventi coordinati dal Vice Presidente Piero Simoneschi, è avvenuta la proiezione in video dello spettacolo di Simone Cristicchi "Magazzino18", vero e proprio "Musical Civile": filmati d'epoca, musiche, canzoni, e fotografie che hanno accompagnato lo spettatore verso un finale che è stato un tributo a tutte le vittime dimenticate della storia.
Uno spettacolo pervaso da viva emozione e narrazione storica, con uno straordinario ed efficace linguaggio poetico che è riuscito a far conoscere al grande
pubblico il dramma delle Foibe, ad abbattere la congiura del silenzio e spingere l'opinione pubblica a confrontarsi con una pagina di storia poco e mal conosciuta.
Cristicchi ha saputo stupire con una capacità interpretativa unica, che ha scaldato i cuori e commosso profondamente tutti i presenti. Una serata di grande successo il cui obiettivo - raggiunto -
è stato quello di educare alla memoria, senza partigianerie e senza preconcetti ideologici. Una serata da incorniciare.